IN CAMPER TRA LAGHI E CASTELLI D’ABRUZZO

Cinque itinerari di viaggio disegnati su tutto il territorio regionale, che ospita 97 aree camper messe a disposizione dai comuni abruzzesi, per permettere di sostare ed apprezzare al meglio le meraviglie storiche, naturalistiche e artistiche che l’Abruzzo è in grado di regalare. Dall’Adriatico agli Appennini, sono molti i percorsi suggeriti e presenti su una piattaforma digitale dedicata al turismo itinerante che puoi scoprire anche grazie alla cartina disponibile qui. ?

Tra torri costiere e roccaforti della provincia teramana (107 km)

Si parte dalla Torre di Carlo V a Martinsicuro, una delle 18 torri costiere abruzzesi meglio conservate, che ospita al suo interno l’Antiquarium Castrum Truentinum. Prendendo la strada provinciale 1 si raggiunge la Fortezza di Civitella del Tronto, tra le più imponenti opere di ingegneria militare mai realizzate in Italia, con i suoi oltre 500 metri di lunghezza e i 25.000 metri quadrati di superficie. Al suo interno sono visitabili il Museo delle Armi, la Chiesa di San Giacomo e gli alloggi dei soldati, oltre ad una passeggiata panoramica di grande suggestione. Si riprende il viaggio verso Campli dove nella frazione di Castelnuovo c’è la Porta Angioina, parte residuale dell’antica cinta muraria, mentre nella frazione di Nocella è visitabile la Torre di Melatino. Proseguendo in direzione di Castellalto si raggiunge la frazione di Castelbasso, un borgo fortificato dalla caratteristica forma a goccia circondato da una cinta muraria, da visitare esclusivamente a piedi. Ogni anno, nei mesi di luglio e agosto, è sede di uno dei festival culturali più interessanti d’Abruzzo (? https://www.fondazionemenegaz.it/ ). Altro punto di riferimento del sistema di avvistamento della valle è la Torre di Montegualtieri nel comune di Cermignano, un raro esempio in Abruzzo di torre a pianta triangolare. L’itinerario si chiude tornando sulla costa teramana alla Torre del Cerrano, antico baluardo del Regno di Napoli oggi sede dell’omonima Area Marina Protetta estesa tra i comuni di Pineto e Silvi. Un ampio parcheggio permette una sosta per visitare tutta la riserva, dalle sale espositive all’interno della torre alla natura circostante, tra le dune di sabbia dove nidifica l’uccello Fratino e la pineta dove rinfrescarsi dopo una nuotata nelle acque cristalline di questo tratto di spiaggia.

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Dal lago di Campotosto alle terre della Baronia del Gran Sasso d’Italia (103 km)

Situato a circa 1300 metri di altitudine, il lago di Campotosto è considerato uno dei più importanti laghi artificiali d’Europa. È meta preferita dai camperisti che ne apprezzano la quiete, la bellezza della natura circostante ed i meravigliosi tramonti. Proseguendo sulla statale 80 si raggiunge L’Aquila, capoluogo regionale in via di riqualificazione dopo il sisma del 2009. Tra chiese e palazzi storici tornati nella piena fruibilità di cittadini e turisti, l’imponente Forte spagnolo viene occasionalmente aperto al pubblico per permettere la visita allo straordinario reperto paleontologico del Mammut. A 30 km di distanza si trova il borgo di Santo Stefano di Sessanio dove è di nuovo visitabile la Torre Medicea perfettamente restaurata e riportata all’antico splendore. Il primo weekend di settembre di ogni anno ospita la Sagra delle Lenticchie che omaggia il prezioso legume tipico di questa zona, riconosciuto Presidio Slow Food. Appena fuori dal centro storico sorge il laghetto di Santo Stefano, un’area attrezzata per il picnic. L’itinerario riprende alla volta di uno dei castelli più scenografici d’Italia, il Castello di Rocca Calascio, set di numerosi film grazie alla sua atmosfera magica e alla sua posizione strategica, inserito tra i 15 castelli più belli del mondo secondo dal National Geographic. Adagiato lungo il declivio della collina, a San Pio delle Camere colpisce l’imponente mole del castello-recinto costruito nel 1173. Presenta una torre a puntone alla sommità e due torri più piccole a valle. Altro maniero ricco di fascino della provincia aquilana è il castello di Bominaco nel comune di Caporciano, dove la struttura difensiva medievale risulta molto ben conservata.

L’area vestina, la valle del Tirino e la Maiella (126 km)

Compresa nella provincia di Pescara, la Riserva regionale Lago di Penne è stata la prima oasi del WWF in Italia, attrezzata con sentieri, un’area floro-faunistica con una serie di stagni didattici, punti di osservazione e aree picnic. A 25 km di distanza si raggiunge Nocciano dove domina l’abitato il castello rinascimentale De Sterlich-Aliprandi, all’interno del quale è ospitato il Museo delle Arti con opere di Remo Brindisi, Nino Caffè, Michele Cascella e tanti altri. Entrando in provincia dell’Aquila, a 30 km circa si trova il castello Piccolomini di Capestrano, struttura edificata sui resti di una fortificazione medievale della quale rimane la torre quadrata interna posta in posizione irregolare rispetto al resto del castello. L’itinerario prosegue verso il lago di Capodacqua dove è possibile osservare i resti di antiche costruzioni sommerse (un mulino e un colorificio) grazie alle sue acque cristalline. Un luogo affascinante e misterioso, caratterizzato dalla bassa temperatura delle acque che, restando costante intorno ai dieci gradi, impedisce il proliferare di alghe e piante lacustri garantendo un’ottima visibilità. Si arriva dunque alla Riserva regionale Sorgenti del Pescara, nel territorio di Popoli Terme, con aree attrezzate e sentieri lungo i quali osservare l’avifauna tipica dell’area. Poco distante merita una visita il castello Cantelmo, di epoca medievale a pianta triangolare, recentemente restaurato. In estate attorno al borgo si svolge la cronoscalata Svolte di Popoli (? https://www.svoltedipopoli.it/ ), una storica corsa automobilistica, tra le più antiche d’Italia. Infine, immerso nell’incantevole ambiente del Parco nazionale della Maiella, il viaggio termina al castello di Salle che ospita al suo interno il Museo Medievale Borbonico.

Tra laghi e castelli del territorio chietino (199 km)

Questo itinerario di uno o due giorni suggerisce un viaggio tra le colline a pettine della provincia di Chieti; un dolce saliscendi con panorami che cambiano spesso dall’Adriatico alla Maiella. Si parte dal castello di Crecchio, un edificio a pianta quadrangolare dove è possibile visitare il Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale. La tappa successiva è Casoli. Sulla sommità del centro storico è visitabile il castello Ducale con la sua torre pentagonale. Prendendo la statale 84 si raggiunge il lago Sant’Angelo, bacino artificiale immerso nella vegetazione con aree dedicate al picnic e dove è possibile sostare per poi ripartire alla volta di Roccascalegna. Il castello medievale svetta maestoso da una sporgenza rocciosa ed è molto scenografico, set anche di diversi film (https://www.castelloroccascalegna.com/ ? per prenotare le visite). L’itinerario prosegue verso il castello Marchesale di Palmoli a circa 40 km. Di origine medievale, conserva il torrione a pianta dodecagonale terminante con merli guelfi; al suo interno si trova anche un Museo della Civiltà Contadina. Proseguendo verso la costa, un’altra fortificazione degna di nota è il castello di Monteodorisio che ospita il Museo Archeologico del Vastese. Poco distante è raggiungibile la città di Vasto, uno dei centri più affascinanti della Costa dei Trabocchi, dalla panoramica Loggia Amblingh al castello Caldoresco (visitabile dall’esterno), fino ai Musei Civici di Palazzo d’Avalos che ne custodiscono la storia. L’itinerario si chiude con il castello Aragonese di Ortona dove è possibile passeggiare godendo di una vista spettacolare sulla marina, il porto e la Via Verde della Costa dei Trabocchi.

Tra i castelli della Marsica e della Valle Peligna (167 km)

Uno dei castelli meglio conservati d’Abruzzo è il castello Piccolomini di Celano, riconoscibile per la caratteristica merlatura in stile ghibellino. Il monumento è sede del Museo d’Arte Sacra della Marsica e della Collezione Torlonia di Antichità del Fucino. Poco distante, un’altra fortificazione è il castello Orsini-Colonna, monumento nazionale e simbolo di Avezzano.  Ai bordi della piana del Fucino si trova il castello Piccolomini di Ortucchio. Costituiva in origine un esempio di fortificazione medievale molto raro poiché circondato dalle acque di un lago, il Fucino, prosciugato sul finire del XIX secolo. A 50 km di distanza si trova un altro importante lago d’Abruzzo: quello di Barrea, meta turistica per camperisti e non, compreso all’interno del Parco nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise. Spostandosi di circa 30 km si raggiunge il lago di Scanno, dall’originale e suggestivo perimetro a forma di cuore. L’itinerario prosegue verso Pettorano sul Gizio, sede della Riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio. Qui l’imponente struttura del castello Cantelmo, eretta nell’XI secolo, ospita mostre temporanee e il centro visita della riserva. Gli ultimi 17 chilometri portano a Pacentro per una visita al maestoso castello Caldora; con pianta trapezoidale e tre spettacolari torri che svettano sulla valle. Il borgo ospita la pluricentenaria Corsa degli Zingari, durante la quale i giovani del luogo corrono una spettacolare corsa a piedi nudi lungo un costone roccioso, fino al torrente Vella, per poi risalire fino all’altare della Madonna di Loreto, a cui la Corsa è dedicata (? https://corsadeglizingari.it/ ).

Per info:  https://www.abruzzoturismo.it/